Project Description
– 2021 – Parco Nazionale Alta Murgia
Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia è un paesaggio carsico eccezionalmente ricco di geositi che raccontano del passaggio di civiltà e di un legame ancestrale tra l’uomo e la terra. Nel territorio si trovano diverse forme carsiche ipogee come le gravi, gli inghiottitoi e le grotte e quelle epigee come le doline tra le più grandi d’Italia. Da poco si è candidato a Geoparco UNESCO.
Nella giornata europea dei parchi 2021 nascono i francobolli dedicati al parco nazionale dell’Alta Murgia ispirati ai tesori geologici che caratterizzano questo territorio:
Cava Pontrelli, ex giacimento ad Altamura sulla cui superficie sono impresse oltre 25.000 impronte di dinosauro ben conservate. La scoperta risale al 1999. Una tale quantità di impronte, concentrata in un unico affioramento, fa di questo luogo uno dei siti con orme di dinosauro più importanti al mondo.
La grotta di Lamalunga celebre dal 1993 per la scoperta di resti scheletrici, scomposti e fossilizzati, dell’Uomo di Altamura, tra gli esemplari più antichi dell’Uomo di Neanderthal. Studi su un frammento osseo suggeriscono che trovò dimora tra 130.000 e 190.000 anni fa. Le cave di Bauxite, giacimento calcareo scoperto nel 1935 e sfruttato tra gli anni Cinquanta e gli Ottanta per l’estrazione di minerali grezzi da cu si ricavava l’alluminio.
Le Miniere di bauxite rappresentano una particolare forma di paesaggio antropico che sorge sul costone murgiano a Spinazzola, un patrimonio di archeologia industriale che attrae visitatori per le vivaci sfumature dei depositi di terra rossa.
Il pulo di Altamura grande grande dolina da crollo, in Italia tra le forme più scenografiche del carsismo superficiale. Con un diametro di circa 700 metri e profondo 90, si caratterizza per la presenza di grotte che si aprono lungo le pareti. Studi scientifici rilevano che fu frequentato da ominidi tra il paleolitico e l’età del bronzo.
Il pulicchio di Gravina, dolina da crollo dall’alto potenziale scenografico, con forma regolare e impreziosita da un’ampia vegetazione di pini e conifere. Tra le più grandi cavità pugliesi modellate dal carsismo, il suo diametro misura circa 530 metri e raggiunge una profondità di 110. Con questo video esploriamo questi cinque geositi.
A proposito di promozione del territorio guarda anche questo video.
Drone: Lorenzo Scaraggi
Operatore e Montaggio: Gianfranco Maiullari